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Più investimenti nella formazione



Le nuove tendenze confermano che il mondo delle aziende nei prossimi anni effettuerà molti più investimenti sulla formazione dei dipendenti, rispetto a quanto fatto fino ad ora. Tutto ciò avverrà sulla base di un progetto strutturato, orientato al lungo periodo: i vertici aziendali valuteranno la questione non come un costo, ma al contrario come un vero e proprio investimento.


Purtroppo, non di rado, capita che le imprese considerino la formazione al pari degli altri costi del personale. Non a caso, in tempi critici, tendono a tagliare sensibilmente il budget al riguardo per fronteggiare altre esigenze. Tuttavia, questo è un errore che andrebbe evitato, perché formare i dipendenti, vuol dire coltivare i talenti e tenerseli più stretti. Spesso, è proprio dalla formazione che passa la crescita aziendale così come il superamento delle fasi critiche. Ecco perché durante la crisi, i piani formativi andrebbero quanto meno mantenuti, se non addirittura meglio sviluppati, proprio per migliorare il know-how dei singoli e quello collettivo.


La formazione dei dipendenti è un investimento e mai un costo!

In un mercato come quello odierno, dove acquisizioni, fusioni e riorganizzazioni sono di norma, puntare su un ambizioso progetto di formazione è un’ottima opportunità per coinvolgere e per tenersi stretti i talenti nell’azienda. Chi vuole fare carriera, migliorando la sua posizione e la sua retribuzione, va coinvolto e motivato. Con passione, impegno e dedizione dei dipendenti più capaci e meritevoli, a trarne giovamento sarà anche la produttività aziendale.


Come ottenere risultati concreti?

Tuttavia, l’ottenimento di ROI positivo dalla formazione è cosa piuttosto ostica. Per ottenere risultati concreti e per mantenerli nel lungo periodo, per qualsiasi realtà imprenditoriale è fondamentale saper impostare un valido progetto formativo. A tal proposito, ecco tutta una serie di spunti interessanti su una tematica, comunque, oggi più che mai in costante evoluzione.


Definizione degli obiettivi del piano formativo

Gli obiettivi, per essere raggiungibili, devono presentare alcune caratteristiche di fondo: in primo luogo, devono essere SMART, vale a dire specifici, realistici e misurabili sul piano temporale. Inoltre, devono essere condivisi tra il management, il personale che si occupa della formazione se i dipendenti che ne sono interessati.

La metodologia adottata da chi si occupa della formazione e dei corsi aziendali deve avere come punto di partenza un’analisi preliminare della situazione: i colloqui face-to-face, in tal senso, si dimostrano l’opzione migliore. Solo così il risultato finale sarà efficace. Il ruolo della componente esperienziale, magari riproducibile in contesti differenti, può anche arrecare miglioramenti nelle situazioni lavorative di routine. I dipendenti, una volta formati, sono invogliati a mettere in pratica quanto appreso in prima persona. Solo così, mantenere i risultati nell’ottica i lungo periodo, sarà un obiettivo con maggiori probabilità di essere perseguito.


Ad oggi, vi sono più investimenti nella formazione e nei progetti di training

Sulla base di alcune ricerche pubblicate dall’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL), nonostante la fase economica odierna, piuttosto delicata, le imprese hanno aumentato gli investimenti nella formazione e nei progetti di training, perché ben consapevoli che solo il miglioramento del know-how dei dipendenti e dei dirigenti consente di reagire al meglio nelle difficoltà.

I vantaggi di maggiori investimenti nella formazione sono davvero molteplici.

Nello specifico:

  • la formazione trasversale è in grado di apportare miglioramenti tangibili sia alla strategia sia alla cultura aziendale. Gli effetti positivi vengono in seguito fuori anche in relazione alle prestazioni e al raggiungimento degli obiettivi programmati;

  • investimenti massicci nella formazione dei dipendenti fa sì che questi sentano riconosciuto il loro talento. Di conseguenza, aumenta la loro consapevolezza di poter apportare valore aggiunto nel processo di business,

  • più formazione è sinonimo di più coinvolgimento;

  • con un piano di formazione ben definito, un’azienda ha maggiori probabilità di trattenere i migliori dipendenti. Questi ultimi, sentendosi apprezzati e vedendo valorizzato il loro profilo, difficilmente andranno via. Ragion per cui viene contenuto il turn-over;

  • formazione è sinonimo di aumento del know-how: questo sia a livello individuale sia in termini collettivi. Si evolve sia il singolo dipendente/dirigente che l’impresa nella sua totalità;

  • lasciarsi formare vuol dire lavorare in un contesto piacevole. E in un ottimo clima aziendale, si crea gruppo e si dà il meglio per centrare gli obiettivi prefissati.

Conclusioni

Tirando le somme, più formazione comporta la promozione di una cultura che incoraggia i dipendenti a proporre soluzioni interessanti. Questi ultimi saranno più decisi e consapevoli delle loro skills. L’importante è non giudicare in maniera pregiudizievole le idee. La cultura della formazione passa da qualsiasi idea creativa, in grado di dare reale valore aggiunto al business.

Infine, investire nella formazione aiuta a diffondere un clima positivo, fondamentale per fronteggiare al meglio le sfide della cosiddetta Industria 4.0 e del processo di digitalizzazione.

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